La microriproduzione vegetale, o riproduzione in vitro, è un metodo di riproduzione vegetativa consistente nella ricostruzione delle piante dai loro frammenti (organi, tessuti o cellule), detti espianti. Questo processo avviene in condizioni sterili e rigorosamente controllate, su supporti speciali.Questo moderno metodo biotecnologico è diventato rapidamente popolare, perché permette di ottenere diversi milioni di piante figlie da un frammento della pianta madre in un anno
L'acquisizione di nuovi "campioni" è diventata rapida ed efficace, soprattutto nelle specie che sono difficili da riprodurre con altri metodi.Il tempo necessario per ottenere discendenti con specifiche qualità decorative è stato notevolmente ridotto. Le colture in vitro consentono di ottenere piantine di alta qualità.Le giovani piante sono esenti da parassiti e malattie che non possono essere eliminate con i metodi tradizionali.Le micropiante sopravvivono molto a lungo nelle celle frigorifere, quindi la loro produzione può durare tutto l'anno.
La micropropagazione richiede un laboratorio appropriato dotato di strutture per la preparazione dei nutrienti e per la decontaminazione dei nutrienti, piatti, attrezzature ed espianti. La maggior parte delle quattro fasi si svolgono in vetreria - da cui il nome in vitro - "in vetro".Tutto inizia con la preparazione di un mezzo nutritivo contenente micro e macronutrienti, vitamine, carboidrati e regolatori della crescita.A seconda delle esigenze, la sua consistenza è solida o liquida. Le proporzioni degli ingredienti sono selezionate in base alle esigenze della specie e al suo stadio di sviluppo
La fase successiva è l'impianto del materiale vegetale sul mezzo nutritivo.Gli espianti vengono sterilizzati con sostanze chimiche e trasferiti in vasi nutritivi sterili. Per evitare contaminazioni, queste attività vengono svolte in cabine disinfettate con luce UV con flusso di aria filtrata. Da piccoli frammenti di piante si formano numerosi germogli, che possono essere separati e utilizzati per un'ulteriore moltiplicazione.Modificando la composizione del mezzo, si forma la cosiddetta impollinazione e stimola la produzione di radiciL'ultima fase della produzione consiste nel piantare piante da colture in vitro in un substrato decontaminato e il loro acclimatamento alle condizioni di crescita.
Le giovani piantine sono protette dalla luce intensa e dalla perdita d'acqua. La Polonia è uno dei leader nella produzione ed esportazione di piante propagate in vitro. Dominano le specie ornamentali, in particolare quelle coltivate per fiori recisi (gerbera, anthurium, garofano) e piante in vaso (ficus). Si moltiplicano anche le piante perenni (aster, stella alpina, verbasco, primula, cuori, funkia, lungwort), bulbose e alberi e arbusti ornamentali.
La possibilità di stoccaggio a lungo termine di materiale vegetale nei laboratori consente la creazione di "banche genetiche".Si tratta di raccolte di espianti da esemplari con caratteristiche speciali ( alta resa, resistenza alle malattie, longevità, ecc.) o di specie in via di estinzione.Se necessario, possono essere rapidamente, massicciamente moltiplicati e introdotti nell'ambiente naturale. Per saperne di più sulla microriproduzione vegetale, visita la Kostrzyca Forest Gene Bank, che dal 1996 raccoglie risorse genetiche di alberi e arbusti dalle foreste demaniali, dai parchi nazionali, dalle riserve naturali e dai monumenti.